Il sistema dunale
L'importante sistema dunale si estende per una lunghezza di circa 850 m in direzione da Nord-Ovest a Sud-Est, con una quota massima a Punta Sa Guardiola di circa 70 m s.l.m. e minima di circa 50 m s.l.m. a Nord-Ovest e di circa 40 m s.l.m. a Sud-Est.
Il sistema dunale è costituito da terreni sabbiosi, che sovrastano arenarie con interstratificazioni argillose. Negli anni '50 è stato eseguito un intervento di forestazione, che ha portato alla formazione sulla duna di una fitta vegetazione di conifere del genere Pinus. Il sistema dunale allo stato attuale è però soggetto a gravi fenomeni di degrado causati da veicoli e motoveicoli fuoristrada che lo percorrono abusivamente causandone la distruzione diretta e innescando fenomeni di erosione provocati dal vento e dal deflusso delle acque meteoriche. È presente anche un significativo rischio di incendio.
Flora e fauna del sistema dunale
Il sistema dunale ha un'estrema importanza poiché, oltre a rappresentare l'elemento che, determinando lo sbarramento fluviale, ha portato alla formazione del lago, costituisce anche una riserva naturale di sedimento per la spiaggia e ne rallenta l'erosione. Mentre la vegetazione garantisce l'arresto e il deposito della sabbia, i primi cordoni di dune, cioè quelli più prossimi al mare, smorzano l'azione dei venti marini preservando in questo modo gli ecosistemi retrodunali più interni.
La flora, a partire dai primi cordoni sabbiosi fino ad arrivare all'ambiente retrodunale, è rappresentata dallo sparto pungente (Ammophila arenaria) che colonizza le sabbie litoranee, dove forma associazioni definite ammofileti, rappresentate dal ravastrello (Cakile maritima), dalla gramigna delle spiagge (Agropyron junceum), dalla calcatreppola marittima (Eryngium maritimum), dal giglio di mare (Pancratium maritimum) con i suoi caratteristici fiori bianchi, dall'elicriso (Helichrysum italicum) dai fiori gialli e dal profumo intenso, dai ginepri (Juniperus sp.) e, nell'ambiente retrostante, dove le condizioni di vita sono più favorevoli, dal cisto rosso (Cistus incanus) e dal lentisco (Pistacia lentiscus). La fauna di questo caratteristico biotopo risulta molto rarefatta anche se caratterizzata quasi esclusivamente da specie fortemente specializzate. Tra gli animali che si possono incontrare vi sono alcuni rettili come la testuggine comune (Testudo hermanni), la lucertola tirrenica (Podarcis tiliguerta) e campestre (Podarcis sicula) e il gongilo (Chalcides ocellatus tiligugu), diverse specie di uccelli come il gruccione (Merops apiaster) e mammiferi quali il riccio (Erinaceus europaeus) e il mustiolo (Suncus etruscus pachyurus), il più piccolo mammifero europeo.